Torino, 15 ottobre 2008
Oggi sarà una giornata nazionale di mobilitazione dell'università e della scuola in generale. Anche l'Università di Torino si mobilita e... trasloca in strada! L' Assemblea No-Gelmini, riunitasi ieri a Palazzo Nuovo e che ha visto la partecipazione propositiva e determinata di almeno cinquecento studenti, ha pensato in occasione di questa scadenza, in collaborazione con i docenti, di spostare alcune lezioni all'esterno delle solite aule dell'università, scegliendo di organizzarle in strada. Questo è solo uno dei modi scelti per esprimere la nostra contrarietà alla contro-riforma Gelmini, che coinvolge per intero il mondo dell'istruzione pubblica, dalle elementari alle scuole medie inferiori e superiori, all'università e al mondo della ricerca.
In particolare, per quanto riguarda l'università, ci opponiamo fermamente al taglio del fondo di finanziamento ordinario previsto all'articolo 66, comma 13 (1 miliardo e 441, 5 milioni di euro in meno di 5 anni) e alla limitazione del turn over al 20% per il personale docente e tecnico-amministrativo (ovvero, un nuovo assunto ogni cinque pensionamenti) sancita all'articolo 66 comma 7, limitazione che non consentirebbe il necessario ricambio del personale, la continuità di corsi di studio, di interi percorsi formativi e di branche dell'amministrazione, negando di fatto a molti lavoratori (precari) la possibilità di vedere il loro contratto rinnovato e negando l' accesso per i ricercatori (anch'essi precari) alla carriera universitaria.
Con altrettanta determinazione ci opponiamo poi al contenuto dell'articolo 16 della legge 133 (Facoltà di trasformazione in fondazione delle università), il quale sancisce in maniera chiara e definitiva la distruzione dell'università pubblica, prevedendo la possibilità per il Senato Accademico di decidere, con semplice votazione a maggioranza assoluta, di trasformare ogni singolo Ateneo in una fondazione di diritto privato.
Noi non ci riconosciamo nel modello di università che questa legge (che è il risultato di una tendenza che da anni investe il mondo dell'università e dell'istruzione in generale) vuole cucirci addosso. Continuiamo a credere nella libertà e pubblicità della didattica e della ricerca. Dietro questi provvedimenti è infatti palese il tentativo di adeguare il nostro sistema universitario e di ricerca a quello anglo-sassone (e americano) dell'università-impresa. Sistema in cui sono gli sponsor a decretare il valore e le potenzialità di ogni università in base alle loro esigenze di produrre profitto (non certo formazione...) e a decidere nel contempo se e quali rami della ricerca finanziare; sistema in cui regna un principio di concorrenza tra gli stessi poli universitari e in cui le rette sono talmente alte da impedirne a moltissimi l'accesso. Noi questo sistema non lo vogliamo!
Le lezioni all'aperto rappresentano solo un primo momento di mobilitazione utile soprattutto alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica per la loro immediata visibilità e acquistano importanza anche per il significato forte di ri-appropriazione degli spazi cittadini.
Numerose iniziative si succederanno nei prossimi giorni, per culminare in una giornata di mobilitazione generale di tutto il mondo della scuola pubblica della nostra città il 28 ottobre, data in cui è prevista la presenza della Gelmini a Torino e poi nello sciopero generale della scuola convocato per il 30 ottobre.
Assemblea no-Gelmini
3 commenti:
...vi rendete conto che quasi nessun telegiornale ne ha parlato? E' una vergogna..come se non fosse successo nulla. Ieri a parte rai3 non c'era la notizia da nessuna parte.
Beh al Campus di Grugliasco noi studenti di Agraria e Veterinaria siamo in occupazione dal 7 ottobre, stanotte sono 10 giorni che dormiamo lì, ci sono 30 tende piantate nei prati dell'università ma neanche noi siamo usciti sul tg...per fortuna che esistono i videomaker indipendenti almeno:
http://ilfaggiounito.blogspot.com/2008/10/il-primo-video-serio-delloccupazione.html
Anche noi proseguiremo a protesta organizzando lezioni in strada nei prossimi giorni.
Elisa dal campeggio di Agraria e Veterinaria
Ciao ragazzi
ci stiamo muovendo anche a Sassari contro questa riforma assurda.
Vi abbiamo linkato, se avete informazioni... teniamoci in contatto.
il nostro indirizzo è
coordstudenti@yahoo.com
Saluti
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