lunedì 1 dicembre 2008

Torino, l'Onda contro i "produttori di crisi": cariche della polizia, irruzione al convegno di Torino Incontra

L'Onda torinese torna ad attraversare la città di Torino, al grido del "noi non paghiamo la vostra crisi!" e del "di scuola e di lavoro non si può morire!". Bloccato il centro cittadino, iniziativa teatrale di fronte alla banca San Paolo. Irruzione degli studenti a "Torino Incontra": la polizia carica, l'Onda si conquista la visibilità e la parola.

A Torino questa mattina 200 persone hanno attraversato il centro cittadino con un corteo selvaggio sotto una neve fittissima che ha cominciato a cadere ed imbiacare la città fin dalle ore notturne. La mobilitazione ha prima fatto tappa di fronte alla Banca San Paolo di piazza San Carlo, con una messinscena teatrale sui responsabili della crisi e gli avversari diretti che tutt* dovremmo affrontare in futuro: banchieri, imprenditori e tutti quanti vogliono ora dividere le perdite dopo anni di superprofitti.

Dopo il blocco del centro cittadino e l'iniziativa simbolica di fronte alla banca San Paolo, gli studenti e le studentesse dell'Assemblea No Gelmini e dell'Assemblea No Tremonti sono ripartiti in corteo per le vie della città, dirigendosi verso la struttura di "Torino Incontra", dove si stava svolgendo un covegno sul futuro della città promosso dal comune di Torino e dall'Associazione Torino Internazionale. Quale migliore occasione e palcoscenico per una mobilitazione che, per prima e da subito, ha posto la questione della crisi e dei suoi costi sociali al centro del dibattito e dell'iniziativa?

L'irruzione dell'Onda ha colto di sorpresa le forze dell'ordine, che di fronte allo sbucare in ogni angolo degli studenti ha risposto caricando in più occasioni, cercando di contenere e bloccare l'accesso. Le prime cariche, visto anche il fattore sorpresa, sono state particolarmente violenze, ed hanno causato un paio di contusi fra gli studenti. Che non si sono però fatti intimorire ed hanno forzato il blocco poliziesco, spingendolo fino in fondo al corridoio, per poi aprirsi i varchi necessari per raggiungere l'aula. Gli applausi del pubblico fuori dalla sala sono stati tutti per chi ha animato un appuntamento altrimenti rituale e inconcludente.

"Noi non paghiamo la vosta crisi! Noi la crisi ve la creiamo!" è stato lo slogan con cui l'Onda torinese ha fatto il suo ingresso in sala, la quale annoverava in tribuna come in platea i personaggi della "Torino che conta", in primis un basito sindaco Sergio Chiamparino, ma anche Gianfranco Carbonato, presidente dell'Unione Industriale di Torino e Enrico Salza, presidente del consiglio di gestione di Intesa San Paolo. E' stato letto il documento prodotto dall'Assemblea No Gelmini, che è andato a sottolineare il concetto del "noi non paghiamo la vostra crisi!" e della volontà degli studenti di essere protagonisti nella costruzione del loro futuro. Dopodichè studenti e studentesse dell'Onda hanno banchettato a champagne e pasticcini, prendendosi il buffet che sindaco e amministrazione avevano preparato per gli invitati al congresso...

Il corteo è quindi tornato a Palazzo Nuovo Occupato in corteo, dopo una mattinata importante nel percorso di opposizione alla "controriforma Gelmini", all'interno della quale l'Onda torinese si è conquistata un momento rilevante di visibilità e parola. L'Onda non si ferma quindi, già in direzione delle scadenze del 6 dicembre, corteo cittadino indetto dai lavoratori e dalle lavoratrici ad un anno dalla strage della ThyssenKrupp e manifestazione No Tav in Val Susa in difesa dei beni comuni, e del 12 dicembre, sciopero generale e generalizzato indetto dalla Cgil sulla spinta determinante dell'Onda Anomala!

La mobilitazione nazionale è stata assunta da parte di tutte le facoltà ribelli dell'Onda come dedicata alla memoria di Vito Scafidi, studente della scuola Darwin di Rivoli morto nel cedimento della struttura scolastica nemmeno una settimana fa.

ascolta il resoconto della giornata di Simone, Assemblea No Gelmini

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