Oggi venerdì 28 Novembre, giornata nazionale di mobilitazione delle università, l' onda anomala è scesa nelle strade.
Gli studenti torinesi si sono recati in corteo fino alla sede centrale della Banca Sanpaolo di Piazza San Carlo dove, attraverso una breve rappresentazione brechtiana, hanno puntato il dito contro chi la crisi l'ha generata, tant'è che i protagonisti della commedia erano il ministro Tremonti-mani di forbice, la ministra Gelmini-robot ed il protettore delle banche, San Paolo, contornati dalle figure del mafioso e del finanziere.
Vedendo i tagli dell' istruzione come tagli al nostro futuro, si è messo in scena un boia che simbolicamente portava sotto la lama della sua ghigliottina, metaforicamente a forma di euro, la testa di alcuni studenti.
Al termine dell'iniziativa si è deciso di volgere verso Torino Incontri dove i presenti, Gianfranco Carbonato, Presidente Unione Industriale di Torino, Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino, Enzo Ghigo, Senatore della Repubblica, Bruno Manghi, Sociologo, Enrico Salza, Presidente consiglio di gestione Intesa SanPaolo, Giuseppe Berta, Vicepresidente Torino Internazionale, recitavano le parti da noi prima inscenate in una conferenza sul futuro della città.
Entrati all' interno della struttura, un cordone di polizia ha manganellato gli studenti che cercavano di raggiungere la sala conferenze per leggere il comunicato dell' Assemblea No Gelmini.
Dopo alcuni momenti di tensione, durante i quali una decina di studenti sono rimasti feriti, il gruppo è riuscito ad entrare nella sala con striscioni e volantini, conquistando il palco e prendendo finalmente la parola.
La politica di tagli a cui stiamo assistendo è stata causata da chi oggi, privatizzando il profitto, socializza le perdite. Oggi lo abbiamo detto direttamente ad alcuni dei responsabili e non si senta escluso il sindaco di Torino Chiamparino che, subito dopo l'iniziativa, ha dichiarato di non sentirsi in alcun modo coinvolto dalle critiche portate dagli studenti.
Al termine della lettura del comunicato è stato ricordato Vito, sottolineando per l'ennesima volta in questi giorni come sia inaccettabile perdere la vita a scuola o sul posto di lavoro.
Gli studenti torinesi si sono recati in corteo fino alla sede centrale della Banca Sanpaolo di Piazza San Carlo dove, attraverso una breve rappresentazione brechtiana, hanno puntato il dito contro chi la crisi l'ha generata, tant'è che i protagonisti della commedia erano il ministro Tremonti-mani di forbice, la ministra Gelmini-robot ed il protettore delle banche, San Paolo, contornati dalle figure del mafioso e del finanziere.
Vedendo i tagli dell' istruzione come tagli al nostro futuro, si è messo in scena un boia che simbolicamente portava sotto la lama della sua ghigliottina, metaforicamente a forma di euro, la testa di alcuni studenti.
Al termine dell'iniziativa si è deciso di volgere verso Torino Incontri dove i presenti, Gianfranco Carbonato, Presidente Unione Industriale di Torino, Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino, Enzo Ghigo, Senatore della Repubblica, Bruno Manghi, Sociologo, Enrico Salza, Presidente consiglio di gestione Intesa SanPaolo, Giuseppe Berta, Vicepresidente Torino Internazionale, recitavano le parti da noi prima inscenate in una conferenza sul futuro della città.
Entrati all' interno della struttura, un cordone di polizia ha manganellato gli studenti che cercavano di raggiungere la sala conferenze per leggere il comunicato dell' Assemblea No Gelmini.
Dopo alcuni momenti di tensione, durante i quali una decina di studenti sono rimasti feriti, il gruppo è riuscito ad entrare nella sala con striscioni e volantini, conquistando il palco e prendendo finalmente la parola.
La politica di tagli a cui stiamo assistendo è stata causata da chi oggi, privatizzando il profitto, socializza le perdite. Oggi lo abbiamo detto direttamente ad alcuni dei responsabili e non si senta escluso il sindaco di Torino Chiamparino che, subito dopo l'iniziativa, ha dichiarato di non sentirsi in alcun modo coinvolto dalle critiche portate dagli studenti.
Al termine della lettura del comunicato è stato ricordato Vito, sottolineando per l'ennesima volta in questi giorni come sia inaccettabile perdere la vita a scuola o sul posto di lavoro.
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO.
NOI LA CRISI VE LA CREIAMO.
Assemblea No Gelmini - Torino
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