venerdì 30 gennaio 2009




Il magnifico blocco dell'inaugurazione del (d)anno accademico!

concentramento a Palazzo Nuovo

ore 8:00

Assemblea No Gelmini - Onda Torino

Occupato il rettorato dell'università

"Niente da festaggiare, niente da inaugurare", questo lo striscione appeso questa mattina dall'Onda Anomala torinese sul balcone del rettorato. Rettorato che è stato occupato simbolicamente come iniziativa di lancio del 2 febbraio, giorno in cui è stata fissata l'inaugurazione dell'anno accademico da parte delle autorità universitarie. Inaugurazione che l'Onda ha annunciato di voler bloccare.

Nei mesi caldi della mobilitazione contro la "controriforma Gelmini" l'Onda, a più riprese, aveva chiesto ai rettori di non inaugurare gli anni accademici nelle vari città in protesta al provvedimento del governo Berlusconi, scegliendo se essere parte del problema o della soluzione. Una richiesta non accolta dalle autorità accademiche, schiavi delle logiche aziendalistiche e baronali che governano i piani alti delle università. Lo stesso straparlare del rettore torinese Ezio Pelizzetti di "ateneo virtuoso" si è sciolto come neve al sole di fronte ai buchi di bilancio, ai tagli e al malfunzionamento dei servizi universitari.

L'Assemblea No Gelmini ha quindi deciso quest'oggi di occupare il rettorato dell'università, lanciando la giornata di blocco del 2 febbraio, accendendo fumogeni colorati e appendendo uno striscione alla balconata. Uno studente di Scienze Politiche, Marco, a margine dell'iniziativa, è stato portato in questura e denunciato per possesso di fumogeni: un tentativo di intimidazione caduto nel nulla, l'Onda non si ferma e lunedi proverà a bloccare l'inaugurazione.

venerdì 9 gennaio 2009

Blocchi dell'Onda dopo l'approvazione del dl 180!

Nel primo pomeriggio il decreto 180 del ministro Gelmini è diventato legge grazie alla votazione (su cui è stata messa la fiducia) alla Camera: 281 i favorevoli, 196 i contrari, 28 gli astenuti. Tutto come da programma; il decisionismo del Partito delle Libertà e la testimonianza del Partito Democratico.

Dopo il sit-in organizzato dagli studenti romani sotto Montecitorio, avvenuto nella giornata di ieri, quest'oggi anche a Torino l'Onda ha voluto riportare in piazza la contestazione e l'opposizione alla "controriforma" Gelmini: durante la riunione dell'Assemblea No Gelmini a Palazzo Nuovo gli studenti e le studentesse hanno deciso di ritornare per le strade, indicendo un presidio sotto il Miur torinese. L'Onda è quindi partita, nel tardo pomeriggio, in corteo spontaneo dall'università, verso la sede del ministero dell'istruzione, attraversando il centro cittadino.

Il dissenso è stato esplicitato con il blocco del centro città, la pratica assunta fin dagli inizi della mobilitazione dall'Onda: due sono stati i blocchi messi in pratica dall'Assemblea No Gelmini, uno in via Pietro Micca e l'altro in via Roma, due arterie centrali della viabilità torinese, nel cuore di Torino. Il traffico è stato mandato in tilt, il centro bloccato.

Nonostante il nervosimo della digos e il sopraggiungere di numerose volanti della polizia l'Onda non si è fatta intimidire. Si è poi spostata ancora in corteo fin sotto la sede della Rai in via Verdi, concludendo poi a Palazzo Nuovo una protesta spontanea nata dentro un'assemblea che ha voluto portare per le strade la sua rabbia e determinazione.

"Se ci bloccate il futuro noi blocchiamo la città!"