venerdì 12 dicembre 2008

In 5000 nello spezzone sociale!

Un corteo importante, che arriva dopo un autunno attraversato (anche a Torino) dall'Onda degli studenti medi ed universitari. La Cgil apre il corteo da lei indetto, dirigendosi verso piazza Castello, e lì conclude nonostante una presenza di lavoratori che superava lo scarso impegno del sindacato nel promuoverlo. Significativa soprattutto la presenza delle piccole fabbriche, dove gli operai sono soprattutto giovani.
Ma lì finisce per l'appunto il corteo del sindacato istituzionale che non sa raccogliere la spinta delle piazze.

Di tutt'altra natura lo spezzone sociale aperto dai sindacati di base (Cobas,Cub e Sdl), più di 1000 tra delegati e lavoratori, in piazza per consolidare il percorso intrapreso dal 17 ottobre. Dietro lo striscione "Chi paga la crisi? Noi no!", migliaia di giovani, student* dell'Onda (medi e universitari), precar*, migranti, genitori e la marea irrappresentabile del movimento dell'autunno che, partito dalla scuola, ha investito tutta la società. Lo spezzone sociale - com'è annunciato - si è spinto oltre piazza Castello.

Appena partiti viene chiusa una banca Unicredito in via Po, con assi di legno e tubi da ponteggio, da parte dell'Onda universitaria. Deviazione in piazza San Carlo per raggiungere i lavoratori della Comdata in presidio. Prima di raggiungere l'Unione Industriale, un migliaio di studenti medi devia e raggiunge la sede cittadina del Pdl in corso vittorio. Quì bruciano una decina di copertoni per far sentire a chi ci governa "l'odore della crisi".
Si ricongiungono quindi col restante corteo , dove, dopo i comizi dei vari soggetti sociali presenti, bruciano un'altra decina di copertoni anche di fronte alla sede del padronato cittadino.
A fin mattinata, intorno alle 14, gli ultimi 500 (inossidabili) si sciolgono di fronte all'area in cui dovrebbe sorgere il grattacielo di Intesa-San Paolo, celebrazione del potere delle banche sulla vita di tutt*.

Centrale il nodo della crisi, attorno al quale si sono snodate e si snoderanno le resistenze dei tanti soggetti (studenti, migranti, lavoratori, precari, ...) ai quali la si vuole far pagare, ma che hanno già chiarito:
"noi la crisi non la paghiamo! noi la crisi ve la creiamo!"




La cronaca della lunga mattinata

13:30 Torino, altri copertoni bruciati e blocco in corso Vittorio. Il corteo si scioglie di fronte al cantiere del Grattacielo.
Ascolta la diretta con Gianluca fatta nelle battute conclusive dello sciopero generale

13:00 Prime riflessioni sullo sciopero generale: il corteo di Torino
Ascolta l'intervista con Raffaele Sciortino, InfoAut

12:55 Oltre l'80 di adesione nei trasporti
E' stata superiore all'80% l'adesione dei lavoratori e delle lavoratrici del trasporto pubblico torinese.
12:40 Deviazione degli studenti medi: copertoni bruciati di fronte alla sede di Forza Italia
Ascolta la diretta con Gianluca dall'Unione Industriale, termine del corteo torinese di sciopero generale

12:22 Onda: spettacolo di fronte alla banca murata
I ministri Giulio Tremonti e Maria Stella Gelmini, il Papa, una fata e un vampiro che si rivela alla fine essere un lavoratore precario che si arrangia come può. Questi gli ingredienti di una scenetta satirica allestita in via Po di fronte alla banca Unicredit simbolicamente murata in precedenza.

11:40 Successo dello sciopero nelle fabbriche
La Cgil comincia a fornire i primi dati che arrivano dai posti di lavoro: nelle fabbriche di Torino e cintura l'adesione allo sciopero generale sembra essere stata buona, con Mirafiori al 55%, Alenia al 70%, Sandretto al 80%, inoltre alla Mole-valvole ed alla Ilte si registra il fermo totale della produzione, similmente a quel che è avvenuto alla Ergom (85%).

11:26 Chiusa la banca Unicredito in via Po
Ascolta la diretta da piazza Castello con Gianluca

10:20 Partito il corteo di Torino
Ascolta la presentazione della giornata e le prime considerazioni sul corteo appena partito da piazza Vittorio di Gianluca, InfoAut
10:00 Torino si mobilita per lo sciopero generale e generalizzato
Concentramento in piazza Vittorio, gli studenti dell'Onda hanno invece il loro ritrovo a Palazzo Nuovo Occupato, poi confluiranno nello spezzone sociale

giovedì 11 dicembre 2008

Sciopero Generale!

ALEXANDER VIVE!

Comunicato di solidarietà con il movimento degli stuenti greci

Sabato 6 dicembre Alexander Andreas Grigoropoulos, quindicenne greco, è stato assassinato dai corpi speciali greci Blue Suit durante una manifestazione studentesca, una manifestazione contro i processi di riforma che in Grecia, come in Italia e resto d'Europa, stanno dismettendo l'università e la ricerca pubbliche. Si trattava di una manifestazione all'interno del quartiere Exarchia, quartiere studentesco di Atene.

Come Assemblea no Gelmini di Torino esprimiamo la nostra solidarietà al movimento studentesco greco che in questi giorni sta rispondendo all'arbitraria violenza poliziesca attaccando i simboli del potere politico e della crisi economica globale. Per questo motivo abbiamo accolto l'appello degli studenti greci che studiano a Torino e partecipiamo al presidio da loro indetto per questa mattina davanti al consolato greco.

Con la forza delle nostre ragioni, esprimiamo la nostra vicinanza morale e politica agli studenti greci. Ci riconosciamo nelle parole d'ordine con le quali il movimento greco sta scendendo in piazza e condividiamo la rabbia che la morte di Alexander ha inevitabilmente provocato.

Per questi motivi, una delegazione dell'Assemblea no Gelmini si sta organizzando per partecipare sabato 13 Dicembre alla manifestazione nazionale indetta dagli studenti universitari e medi che si terrà ad Atene.

Stop police brutality, Alexander vive!

Torino, 10 dicembre 2008
Assemblea no Gelmini

Comunicato dell'Assemblea No Gelmini del 9 dicembre 2008

L'assemblea no Gelmini tenutasi questa sera ha ritenuto necessario e doveroso per prima cosa parlare della morte dello studente quindicenne Alexander Andreas Grigoropoulos e ha voluto esprimere la sua più totale solidarietà agli studenti e al movimento greco che manifestano contro il processo che smantella l'università e la ricerca pubblica e che si oppone alla socializzazione dei costi della crisi globale. Per questo motivo accogliamo l'invito degli studenti greci a Torino che domani mattina (ritrovo ore 11 davanti al Politecnico) si recheranno al Consolato Greco per condannare la violenza poliziesca.

Inoltre una delegazione dell'Assemblea no Gelmini si recherà in Grecia per partecipare al corteo nazionale indetto per sabato dagli studenti medi e universitari in mobilitazione con la volontà di esprimere tutta la nostra vicinanza alla lotta che in Grecia, come in Italia, si sta portando avanti.

L'assemblea ha poi discusso i contenuti dello sciopero generale del 12 dicembre, rilanciando l'assemblea cittadina di domani sera, mercoledì 10 dicembre a Palazzo Nuovo, durante la quale tutti i soggetti cittadini attivi nella mobilitazione contro la dequalificazione della scuola e dell'Università pubbliche si confronteranno con i lavoratori, i precari e I migranti per ribadire ancora una volta che non intendiamo pagare questa crisi ma, anzi, farla pagare a chi l'ha creata.

L'Assemblea ha inoltre deciso di proseguire il percorso del corteo oltre Piazza Castello e di convergere, insieme allo spezzone sociale, davanti alla sede dell'Unione Industriale.

È nostro desiderio legare sempre più saldamente il mondo della scuola e della ricerca al mondo del lavoro. Pertanto nell'assemblea di domani proporremo la creazione di una Rete di Resistenza alla Crisi nella quale tutti I soggetti coinvolti da essa possano costruire un percorso comune di mobilitazione e di sostegno reciproco.

Inoltre, l'11 Dicembre, alle ore 17, l'Assemblea no Gelmini sarà presente nella sala del Rettorato dove è prevista la seduta del Senato Studenti per fare presente, ancora una volta, che il movimento in nessun caso può essere da loro rappresentato. In quella stessa sede, tutti gli studenti e le studentesse, insieme a ricercatori, dottorandi e docenti, si confronteranno nel Cantiere dell'Onda, dove verranno riportati i primi risultati del lavoro svolto dai quattro Workshop che lo compongono.

La prossima Assemebla no Gelmini si terrà lunedì 15 dicembre presso la Palazzina Einaudi alle ore 20,30 per rilanciare le prossime scadenze.

Prossimi appuntamenti:

Mercoledì 10 dicembre : ASSEMBLEA CITTADINA in vista dello sciopero generale ore 20.30, a seguire serata musicale di autofinanziamento per i lavoratori COMDATA .

Giovedì 11 dicembre : CANTIERE dell'ONDA ore 17 presso il Rettorato in concomitanza con la seduta del Senato Studenti.

Venerdì 12 dicembre : SCIOPERO GENERALE, appuntamento ore 9.00 a Palazzo Nuovo.

Lunedì 15 dicembre : ASSEMBLEA NO GELMINI ore 20.30 Palazzina Einaudi.


Assemblea no Gelmini- Onda Anomala Torino

lunedì 1 dicembre 2008

Comunicato dell'Asseemblea No Gelmini del 28 novembre

Oggi venerdì 28 Novembre, giornata nazionale di mobilitazione delle università, l' onda anomala è scesa nelle strade.
Gli studenti torinesi si sono recati in corteo fino alla sede centrale della Banca Sanpaolo di Piazza San Carlo dove, attraverso una breve rappresentazione brechtiana, hanno puntato il dito contro chi la crisi l'ha generata, tant'è che i protagonisti della commedia erano il ministro Tremonti-mani di forbice, la ministra Gelmini-robot ed il protettore delle banche, San Paolo, contornati dalle figure del mafioso e del finanziere.
Vedendo i tagli dell' istruzione come tagli al nostro futuro, si è messo in scena un boia che simbolicamente portava sotto la lama della sua ghigliottina, metaforicamente a forma di euro, la testa di alcuni studenti.
Al termine dell'iniziativa si è deciso di volgere verso Torino Incontri dove i presenti, Gianfranco Carbonato, Presidente Unione Industriale di Torino, Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino, Enzo Ghigo, Senatore della Repubblica, Bruno Manghi, Sociologo, Enrico Salza, Presidente consiglio di gestione Intesa SanPaolo, Giuseppe Berta, Vicepresidente Torino Internazionale, recitavano le parti da noi prima inscenate in una conferenza sul futuro della città.
Entrati all' interno della struttura, un cordone di polizia ha manganellato gli studenti che cercavano di raggiungere la sala conferenze per leggere il comunicato dell' Assemblea No Gelmini.
Dopo alcuni momenti di tensione, durante i quali una decina di studenti sono rimasti feriti, il gruppo è riuscito ad entrare nella sala con striscioni e volantini, conquistando il palco e prendendo finalmente la parola.
La politica di tagli a cui stiamo assistendo è stata causata da chi oggi, privatizzando il profitto, socializza le perdite. Oggi lo abbiamo detto direttamente ad alcuni dei responsabili e non si senta escluso il sindaco di Torino Chiamparino che, subito dopo l'iniziativa, ha dichiarato di non sentirsi in alcun modo coinvolto dalle critiche portate dagli studenti.
Al termine della lettura del comunicato è stato ricordato Vito, sottolineando per l'ennesima volta in questi giorni come sia inaccettabile perdere la vita a scuola o sul posto di lavoro.

NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO.

NOI LA CRISI VE LA CREIAMO.

Assemblea No Gelmini - Torino

Torino, l'Onda contro i "produttori di crisi": cariche della polizia, irruzione al convegno di Torino Incontra

L'Onda torinese torna ad attraversare la città di Torino, al grido del "noi non paghiamo la vostra crisi!" e del "di scuola e di lavoro non si può morire!". Bloccato il centro cittadino, iniziativa teatrale di fronte alla banca San Paolo. Irruzione degli studenti a "Torino Incontra": la polizia carica, l'Onda si conquista la visibilità e la parola.

A Torino questa mattina 200 persone hanno attraversato il centro cittadino con un corteo selvaggio sotto una neve fittissima che ha cominciato a cadere ed imbiacare la città fin dalle ore notturne. La mobilitazione ha prima fatto tappa di fronte alla Banca San Paolo di piazza San Carlo, con una messinscena teatrale sui responsabili della crisi e gli avversari diretti che tutt* dovremmo affrontare in futuro: banchieri, imprenditori e tutti quanti vogliono ora dividere le perdite dopo anni di superprofitti.

Dopo il blocco del centro cittadino e l'iniziativa simbolica di fronte alla banca San Paolo, gli studenti e le studentesse dell'Assemblea No Gelmini e dell'Assemblea No Tremonti sono ripartiti in corteo per le vie della città, dirigendosi verso la struttura di "Torino Incontra", dove si stava svolgendo un covegno sul futuro della città promosso dal comune di Torino e dall'Associazione Torino Internazionale. Quale migliore occasione e palcoscenico per una mobilitazione che, per prima e da subito, ha posto la questione della crisi e dei suoi costi sociali al centro del dibattito e dell'iniziativa?

L'irruzione dell'Onda ha colto di sorpresa le forze dell'ordine, che di fronte allo sbucare in ogni angolo degli studenti ha risposto caricando in più occasioni, cercando di contenere e bloccare l'accesso. Le prime cariche, visto anche il fattore sorpresa, sono state particolarmente violenze, ed hanno causato un paio di contusi fra gli studenti. Che non si sono però fatti intimorire ed hanno forzato il blocco poliziesco, spingendolo fino in fondo al corridoio, per poi aprirsi i varchi necessari per raggiungere l'aula. Gli applausi del pubblico fuori dalla sala sono stati tutti per chi ha animato un appuntamento altrimenti rituale e inconcludente.

"Noi non paghiamo la vosta crisi! Noi la crisi ve la creiamo!" è stato lo slogan con cui l'Onda torinese ha fatto il suo ingresso in sala, la quale annoverava in tribuna come in platea i personaggi della "Torino che conta", in primis un basito sindaco Sergio Chiamparino, ma anche Gianfranco Carbonato, presidente dell'Unione Industriale di Torino e Enrico Salza, presidente del consiglio di gestione di Intesa San Paolo. E' stato letto il documento prodotto dall'Assemblea No Gelmini, che è andato a sottolineare il concetto del "noi non paghiamo la vostra crisi!" e della volontà degli studenti di essere protagonisti nella costruzione del loro futuro. Dopodichè studenti e studentesse dell'Onda hanno banchettato a champagne e pasticcini, prendendosi il buffet che sindaco e amministrazione avevano preparato per gli invitati al congresso...

Il corteo è quindi tornato a Palazzo Nuovo Occupato in corteo, dopo una mattinata importante nel percorso di opposizione alla "controriforma Gelmini", all'interno della quale l'Onda torinese si è conquistata un momento rilevante di visibilità e parola. L'Onda non si ferma quindi, già in direzione delle scadenze del 6 dicembre, corteo cittadino indetto dai lavoratori e dalle lavoratrici ad un anno dalla strage della ThyssenKrupp e manifestazione No Tav in Val Susa in difesa dei beni comuni, e del 12 dicembre, sciopero generale e generalizzato indetto dalla Cgil sulla spinta determinante dell'Onda Anomala!

La mobilitazione nazionale è stata assunta da parte di tutte le facoltà ribelli dell'Onda come dedicata alla memoria di Vito Scafidi, studente della scuola Darwin di Rivoli morto nel cedimento della struttura scolastica nemmeno una settimana fa.

ascolta il resoconto della giornata di Simone, Assemblea No Gelmini